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NEWS

Viadellafucina16 groupshow!

November 01, 2019

Sabato 2 Novembre ore 17–22
Domenica 3 Novembre ore 15–19

Kaninchenhaus presenta
VIADELLAFUCINA16 GROUPSHOW!
44 artisti per il condominio–museo

In occasione della Torino artweek e in vista dell’avvio del nuovo ciclo di residenze d’artista in Viadellafucina16 Condominio–Museo, KaninchenHaus è lieta di presentare una collettiva, della durata di due giorni, con opere di 44 giovani artisti italiani invitati a partecipare da 16 curatori attivi su tutto il territorio nazionale.

L’evento è parte di ContemporaryArt Torino Piemonte, di NESXT - Circuito cittadino Independent Art Festival e di ClubPalazzo (Club To Club Festival 2019) .

ARTISTI IN MOSTRA:
Marina Arienzale – Alessandro Armento e Viviana Marchio – Nicola Baratto – Ado Brandimarte – Alessandro Burbank – Giulia Cacciuttolo – Vittorio Campanella – Guendalina Cerruti – Diego Cibelli – Raffaele Cirianni – Daniele Costa – Matteo Costanzo – Francesco Di Giovanni – Gianni Di Rosa – Andrea Famà – Alessandro Fara – Stefano Fiorina – Gabriele Germano Gaburro – Simona Anna Gentile – Genuardi/Ruta – Martin Kahler – Lorenzo Kamerlengo – Eleonora Luccarini – Donato Mariano – Stefania Mazzola – Sabrina Melis – Diego Miguel Mirabella – Mariano Monea – Luca Olivieri – Annalisa Pascai Saiu – Daniel Prenleloup – Isabella Quaranta – Filippo Riniolo – Noemi Saltalamacchia – Matilde Sambo – Caterina Erica Shanta e Martina Melilli – Ariele Trettel – Valerio Veneruso – Ricardo Aleodor Venturi – Alina Vergnano – Matteo Vettorello – Marco Vitale – Marzio Zorio – Claudio Zorzi

Ars Captiva - punto di fuga

October 23, 2019

La settima edizione di Ars Captiva segna il grande ritorno della Biennale delle scuole d’arte del Piemonte negli spazi dell’ex carcere Le Nuove di Torino.

Sotto la direzione artistica di Maria Teresa Roberto, le opere realizzate dagli studenti dell’Accademia Albertina, del Liceo Artistico "Renato Cottini", del Liceo Artistico Aldo Passoni, del Primo Liceo Artistico Statale Torino,del Liceo Artistico Buniva di Pinerolo e Liceo Artistico Felice Faccio di Castellamonte – ospite d’onore il Liceo Artistico Boccioni di Milano – occupano le celle del terzo braccio dell’ex carcere. Partendo dall’architettura e dalla distribuzione spaziale dell’edificio, i giovani artisti sono stati invitati a ripensarne funzioni e significati, costruendo i loro lavori (disegni, installazioni, video, performance) intorno al concetto, prospettico e simbolico, di punto di fuga.

Una sezione della mostra, nell’allestimento curato dall’Accademia Albertina, è inoltre dedicata ai lavori di alcuni studenti autistici, grazie alla collaborazione tra Ars Captiva e l’ Angsa Piemonte Sezione di Torino Onlus (Associazione Nazionale Genitori Soggetti Autistici).

Ai ragazzi dei corsi di grafica degli istituti torinesi “Steiner” e “Bodoni” e “Natta” di Rivoli è stato affidato il progetto grafico per l’immagine guida.

Il programma dell’inaugurazione, a partire dalle ore 18:
-Targa commemorativa dedicata a Renato Cottini (1921 – 1944) lungo il muro di cinta dell’ex carcere
-“Devised Work”: performance degli studenti di Ars Captiva condotta dall’artista e regista britannico Peader Kirk
-“Vita sine memoria – percorsi multidisciplinari sul sogno”: performance musicale degli studenti del Liceo musicale Cavour (15 fiati), guidati dal jazzista Gianpiero Lo Bello

FISAD - Building a new world

October 13, 2019

In occasione del FISAD (Festival internazionale degli Istituti di Arte e Design), che si svolgerà dal 14 ottobre 2019 al 15 novembre 2019, PROGETTOHECATE vi invita a scoprire la propria stanza.
The Hecatian Room, una stanza colma di identità, pensieri ed azioni differenti protratte da 11 artisti parte del collettivo.

video performance live noise

September 13, 2019

Fusion Art Gallery / Inaudita apre le porte della galleria e coglie l’occasione di mostrarsi, sempre nella sua gestione "Inaudita" che mira alla creazione, presentazione e documentazione dell’arte contemporanea in tutte le sue forme.

Nella serata L'artista Alessandro Fara realizzerà una video performance live di Electri-City, un progetto in continua fase di realizzazione che tenta di indagare il rapporto tra naturale ed artificiale, tra spirituale e razionale, individuando l’elettricità come elemento fondamentale e punto di contatto tra questi concetti.
Il percoso live sarà narrato per l'occasione dal mago di machine sensibili Antonio Caputo, e dalla voce di Togaci.

Creando una dimensione visiva, uditiva con una iconoclastia vocale che sfilaccia e lacera le sezioni strumentali, a tratti giocate sull’imprevedibile accostamento di pattern ciclici e flussi di coscienza silenziato e flagellato da un’oleosa marea noise.

Electri-City di Alessandro Fara prenderà una nuova forma stimolando l'animo del fruitore, creando un testimonianza perduta e poi ritrovata, scritta e fissata come titoli di coda già ultimati, con nessuna aspettativa di fronte e nessuna prospettiva alle spalle, perchè la natura ci sta parlando.

ELECTRI-CITY an infinite circle

June 21, 2019

La Fusion Art Gallery presenta Electri-City an infinite circle, mostra personale di Alessandro Fara in occasione della quale l’artista presenterà un ciclo completo del suo progetto video Electri-City e un gruppo di lavori fotografici e installativi, Electri-City è un progetto in continua fase di realizzazione che tenta di indagare il rapporto tra naturale ed artificiale, tra spirituale e razionale, individuando l’elettricità come elemento fondamentale e punto di contatto tra questi concetti. Se agli albori dell’umanità i fenomeni elettrici dati da fulmini e temporali erano visti come qualcosa di affascinante, spaventoso, incontrollabile e in qualche modo divino, con il passare dei secoli e con l’evoluzione della tecnica l’uomo ha potuto sempre più dominare questo elemento naturale trasformandolo a seconda dei propri bisogni in luce, movimento, calore e in generale energia.
La mostra rientra nei circuiti di NEsxT, COLLA, ContemporaryArt Torino e Piemonte.



Dai la scossa all’orrido
di Barbara Fragogna

“Il mio film è composto della materia di cui sono fatti gli incubi. Io ho paura di molte cose, ma soprattutto delle bocche e dei denti degli uomini…”– David Lynch

Un poeta maledetto. Alessandro Fara scatarra la bile, sfida l’urlo, spacca le orecchie e gli occhi, elettrifica il filo che tiene appesi al vuoto, infastidisce, provoca, sbanda, accieca, stordisce, disturba. Sardo, duro, stoico, sensibile, onesto, limpido. I mostri, maschere, bestie di richiami tradizionali atavici turbano gli incubi e cullano i sogni, gargolle anti-male, denuncia furiosa di maledizioni sociali. Maledizioni e bestemmie. Perché non è dei mansueti oramai il futuro, è dei ribelli attivi, dei costruttori di mazze sia intellettuali che artistiche e fisiche. Il discorso è un insulto esistenziale maturo, in una vita che è parodia del danno, solo i dannati danneggiano i cardini. Non è dei silenziosi né dei rassegnati e passivi il futuro. Le scariche elettriche innervano il golem, creatura fatta a pezzi, viva per miracolo. Creatura mitica, distruttore elettrico, demiurgo savio, obbrobrio umano con l’upgrade radioattivo, folle visione disperata.

Nei discorsi di Alessandro c’è il fuoco che brucia il pascolo in previsione (o profezia) di una nuova semina. Raccolto geneticamente mercificato, fallimento della passione, trionfo dell’immolato. I suoi idoli sono iene che ti ridono in faccia, sberleffano cravatte e fronzoli, illuminando un percorso di ostacoli e tagliole. Nel deserto dei crani spellati, vene e circuiti boicottano la pace del pensiero resiliente. Contraddicono la miseria con l’onore, l’onere e il fango. Nel buio lampeggia oltre le case e i paesaggi, nel campo magnetico trapassati della stessa materia siamo un tutt’uno. Ancora più ridicolo pensare alle divisioni, alle caste, le classi sociali i colori e i paesi, i confini labili che dalla pelle passano al palo qualsiasi logica di transizione. Solo una visione miracolosa e cieca non tradirà la sospensione di dio. Solo un suono allarmato potrà scassinare la cassatomba del mondo.
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Mostra
Titolo: Electri-City
Artisti: Alessandro Fara
Luogo: Piazza Peyron, 9g, 10143 Torino
A cura di: Barbara Fragogna
Inaugurazione: sabato 22 giugno 2019 - ore 19
Orari di apertura:
dal giovedì al sabato dalle 16 alle 19.30 e su appuntamento

Info:+39 3493644287 | www.fusionartgallery.net | info.fusionartgallery@gmail.com

BYOD Bring Your Own Device vol. III

June 12, 2019

BYOD
ovvero, porta il tuo dispositivo.

a cura di Davide Anni, Alessandro Fara, Barbara Fragogna

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Un viaggio nello spazio: uno spazio fisico all’interno del quale creare un ponte con lo spazio virtuale.

29 artisti rielaborano opere dagli archivi di New Media Art e le presentano sotto forma di dispositivo.
Sono studenti di Progettazione Multimediale, ma diventano autori e pubblico, in un processo di scrittura e lettura.

Nel comprendere le fenomenologie delle avanguardie artistiche contemporanee, il concetto di device, più che la sua forma, ci guida alla scoperta di un pianeta inaspettato.

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13 GIUGNO 2019
L'esposizione sarà in due location, in contemporanea.
Scopri il dono dell'ubiquità!
Oppure.. organizzati.


> dalle 16 alle 21
presso Fusion Art Gallery - Inaudita
Piazza Amedeo Peyron, 9/G - Torino

> dalle 18 alle 23
presso Laboratorio Artistico Pietra
Via Giacinto Carena, 27 - Torino


Ingresso Libero

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Artisti c/o Fusion Art Gallery - Inaudita:
Amir Salimi, Matteo Polimeni, @ke hong, Zhao Zhen, Cui Pincheng, Emi Rumble, Chiara Ferraro, Giulia Campana, Chiara Iannetta, Vitalberta Caiazzo, Giuseppe Ballaera, Giada Borello, Serena Capristo, Igor Gribaldo, Francesco Catalano, Soter Dipalma, Svet Shestaev

Artisti c/o Laboratorio Artistico Pietra:
Adriano Donato La Vitola, Lidia Flamia, Simone Nota, Gabriele Marcelli, Team Cledy (Eva Pat, Claudia Vona, Debora Schiena, Laura Santoriello, Ylenia Iacona) Sara Mazzetti, Laura Faraone, Libera Martino, Cherubina Pozzuto, Daniela di Girolamo, Elisa Castaldi,Marica Mazzitelli, Giada Borello, Samuele Boscarino, Parental Advisory (Amanda Ventura, Ilaria Tripaldi, Chiara Di Nicola)


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La mostra nasce da un invito di Davide Anni con il prezioso contributo di Alessandro Fara e la collaborazione di Barbara Fragogna, con l'intento di presentare alla città di Torino i lavori degli studenti del corso di Progettazione Multimediale presso l'Accademia Albertina anno accademico 2018/2019.
A partecipazione libera, il tema ruota sulla creazione di opere d'arte derivate partendo da opere precedenti, non tanto nella forma ma nel concetto e presentate sotto forma di dispositivo, analogico e/o digitale.
La fonte delle opere derivate sono archivi di New Media Art presenti nel web, sottoposti durante l'anno ad analisi, studio e osservazione, utili alla comprensione delle fenomenologie delle avanguardie artistiche contemporanee.
In ambiente educativo Bring Your Own Device è una pratica didattica per competenze che ci rende autori e pubblico in un processo di scrittura e lettura, un'esperienza informale, inclusiva e partecipativa. L'apprendimento è focalizzato sulla capacità del singolo di partecipare all'evento di gruppo, trovare soluzioni espositive, creare ponti e connessioni inaspettate, dibattere le forme possibili dell'arte, ma soprattutto usare il BYOD come dispositivo di valutazione bidirezionale.

Gli Irrilevanti - The PHear

May 02, 2019

GLI IRRILEVANTI / Fotografia Inaudita
Group Show per THE PHEAR / Fo.to-Fotografi a Torino
OPENING 3/4/5 maggio dalle 16 alle 19.30
e su appuntamento
2 maggio preview solo su invito
DOVE: in Piazza Peyron. 9G TORINO

La Smart Fair tutta fotografica di Fusion Inaudita, in mostra fotografie, multipli, editions, objects, books.
Una gitarella in CIT TURIN accessibile a piedi, via metro, tram, bus, bici e a braccetto.
Fotografi IRRILEVANTI:::

MIRIAM WUTTKE
GUIDO SALVINI
DAVIES ZAMBOTTI
ANDREA ROSSET
SEBASTIANO MORTELLARO
MANUELA MACCO
PETROV AHNER
MAYA QUATTROPANI
STEFANIA MIGLIORATI
JENNIFER ROSA
ALESSANDRO FARA
BARBARA FRAGOGNA
& More...
+ EDITIONS published by: EDIZIONI INAUDITE

Riassumendo:::
Edizioni Inaudite è un progetto di editoria d’arte indipendente nato a Berlino nell’ottobre 2013. Gli Irrilevanti è il nome della prima collana. Con un piede a Berlino e l’altro a Torino e con la partecipazione e collaborazione di artisti internazionali, Edizioni Inaudite presenta in collaborazione con Fusion Art Gallery Inaudita, un’esposizione temporana in forma microfiera di editions, multipli, oggetti, libri e opere originali fotografiche.

Il progetto rientra nel programma di Fo.To Fotografi a Torino ed è sostenuto da "THE PHEAR" oltre che a far parte dei circuiti NESXT, COLLA e Contamporary art Torino e Piemonte.

Vi aspettiamo

Fusion Art Gallery Inaudita
Piazza Peyron, 9G Torino
www.fusionartgallery.net
3493644287

Il Labirinto dei Simboli

April 25, 2019

Saluzzo Arte è la manifestazione che apre il Progetto Start e, nel segno dell’innovazione che contamina l’intero evento, negli spazi della Castiglia. La manifestazione si rivolge a un pubblico variegato, offrendo uno spaccato di arte contemporanea nelle sue diverse espressioni. Questa nuova edizione – curata da Togaci Gaudiano e coordinata da Paolo Infossi – seguirà il filo rosso del Carattere.
Il piano superiore della Castiglia ospita quindi: Il labirinto dei simboli, un’interessante rassegna che si snoda tra pittura, scultura, installazione, fotografia, dove gli artisti, possono dimostrare che il labirinto conserva ancora quei profondi significati che gli consentono di mantenere il suo misterioso fascino anche tra le più attuali metafore del nostro secolo. La mostra, , annovera le suggestive esperienze maturate dagli artisti coinvolti nella Project Room, con Delfina Camurati, Ugo Giletta, Plinio Martelli. Un percorso completato da un altro interessante gruppo di protagonisti che incontriamo in coppia: Sabrina Pantano e Mirela Strora, Livio Ninni e Nicolò Taglia, Armando Riva e Roberta Toscano, Silvia Beccaria e Chen Li, Alessandro Fara e Flavio Ullucci, Claudio Campana e Michele Liuzzi, IDEM Studio con Ruggero Baragliu, Samuele Pigliapochi, Angelo Spatola; Pablo Mesa Capella e Silvia Faieta, Leardo Sciacoviello e Luj Vacchino, Giuseppe Berardi e Jins©.

In effetti, attraversando le sale, vengono alla luce varie problematiche. Storie, frammenti di vita, pensieri, la ricerca di nuove armonie o le personali riflessioni sulla natura umana; l’evoluzione della coscienza tra vita e sogno, realtà e finzione.
Non vengono meno anche altre esigenze che si concretizzano nel desiderio di raggiungere, di assicurarsi dei punti di riferimento, come la riscoperta delle proprie radici tra le inevitabili difficoltà che si incontrano quotidianamente nella contemporaneità.
Complessità che sembrano alimentare, in alcuni casi, anche un genuino sentimento di nostalgia per gli spazi aperti, per il profumo dell’erba, per il richiamo esercitato da quella terra che ci rammenta le origini. Elementi che sembrano evidenziare un certo distacco, quel malessere accusato di fronte alle fagocitanti dimensioni assunte dai grandi centri urbani e dalle sconcertanti notizie di cronaca che li circondano. Probabilmente proprio da quei timori, da quel naturale impulso di estraneità, nasce l’esigenza di aggrapparsi necessariamente a qualcosa che possa garantire equilibrio, stabilità.

INAUGURAZIONE
26 APRILE ORE 17.30
Castiglia
Salita al Castello, 12037 Saluzzo CN
Dal lunedì al sabato 10,00 – 13,00 / 14,00 – 18,00
Domenica e festività del 1° maggio 10,00 – 13,00 / 14,00 – 19,00

'I think I'm dumb but I have some glue'

March 18, 2019

Spazio Ferramenta presenta un nuovo progetto nell’ambito di COLLA, il circuito torinese di gallerie e spazi indipendenti. Per questa edizione, insieme a Spazio Ferramenta, presenteranno i propri artisti Galleria Moitre, Burning Giraffe Art Gallery e Fusion Art Gallery.
Il titolo della mostra è formato da due versi estrapolati da un brano dei Nirvana, I think I'm dumb...But I have some glue ,tradotto: “Penso di esser stupido…ma ho della colla”. ln un periodo storico dove viene elogiata l’ignoranza e la stoltezza a fini propagandistici, gli artisti possono essere una voce fuori dal coro, un aiuto alla ragione, e attraverso le loro creazioni stimolare il pensiero e la curiosità di molti.

Le opere di Alessandro Fara, Otto D’Ambra, Lavinia Raccanello, Niccolò Calmistro, nell’ambito di produzioni eterogenee, raccontano ricerche differenti
e sono state scelte per dialogare con gli spazi dell’infernotto del ‘400, sede di Spazio Ferramenta.

Spazio Ferramenta espone il lavoro del giovane artista Niccolò Calmistro, classe 1993, scultore di spazio, tempo, luce e calore. Nelle sue opere arte e metodo scientifico sono la base di surreali e poetiche installazioni scultoree che giocano con gli elementi e rielaborano la cultura ciber punk. Il pubblico diventa parte di un esperimento a tratti divertente e irriverente che porta alla scoperta di eventi quantistici. L’opera indaga la trasformazione della luce attraverso le temperature compiendo un salto dimensionale tra il visibile e l’invisibile tra l’immateriale e il materiale.

Fusion Art Gallery propone l’opera di Alessandro Fara, un progetto in continua fase di realizzazione che tenta di indagare il rapporto tra naturale ed artificiale, tra spirituale e razionale, individuando l’elettricità come elemento fondamentale e punto di contatto tra questi concetti. Se agli albori dell’umanità i fenomeni elettrici dati da fulmini e temporali erano visti come qualcosa di affascinante, spaventoso, incontrollabile e in qualche modo divino, con il passare dei secoli e con l’evoluzione della tecnica l’uomo ha potuto sempre più dominare questo elemento naturale trasformandolo a seconda dei propri bisogni in luce, movimento, calore e in generale energia.

Burning Giraffe Art Gallery presenta il lavoro di Otto D’Ambra, artista che attraverso incisioni a laser su plexiglas tratta temi che spaziano dalla tecnologia alla religione, portando a riflettere sul rovescio della medaglia, su quello che c’è dietro la facciata della realtà, attraverso composizioni tecnicamente minuziose e dall’atmosfera surreale. Un percorso che inizia dallo studio della percezione sensoriale, dalla registrazione ed elaborazione delle informazioni come uno degli elementi chiave da comprendere per arrivare a capire meglio la forma delle cose.

Galleria Moitre propone il lavoro di Lavinia Raccanello, qui arte e attivismo sociale sono dichiaratamente espresse, l’artista presenta un’ opera creata durante i vari mesi passati presso il Faslane Peace Camp, punto di riferimento per chiunque si opponga alla guerra, al militarismo e alle armi di distruzione di massa, ed occupato in maniera continuativa dal 1982.
Riproduzione di un HMS Astute, sottomarino d'attacco della Royal Navy alimentato da un reattore nucleare, l'opera si regge in equilibrio su un pezzo della rete di difesa della base militare, tagliato dai peace campers in occasione di una delle varie azioni di protesta.

'Talking With Hands'

September 06, 2018

English below

Opening della mostra: venerdì 7 settembre, dalle 19.00 alle 00.00

fino a domenica 23 settembre 2018

da giovedì a domenica dalle 12.00 alle 17.00

o su appuntamento: info@quartair.nl

Venerdì 7 settembre la prima parte della mostra 'Talking With Hands' inaugurerà presso Quartair. Otto artisti italiani, rappresentati dalla Fusion Art Gallery di Torino, arriveranno a L'Aia per mostrare i loro lavori nel contesto di 'parlare con le mani', letteralmente o metaforicamente.

"La mano dell'uomo può essere distinta dall'afferrare con sicurezza; tuttavia, l'umanità della mano, sosteneva Heidegger, si trova in possesso della parola. "L'uomo non ha" mani ", ma la mano contiene l'essenza dell'uomo, perché la parola come il regno essenziale della mano è il fondamento dell'essenza dell'uomo" (Heidegger 1992: 80). Così il linguaggio tiene la mano e la mano tiene l'uomo ".

(Making. Antropologia, Archeologia, Arte ed Architettura - Tim Ingold, 2013 

 

Artisti:

Valeria Dardano

Alessandro Fara

Barbara Fragogna

Sebastiano Mortellaro

Ettore Pinelli

Maya Quattropani

Leardo Sciacoviello

Davies Zambotti


Quartair

Toussaintkade 55

Den Haag, The Netherlands

www.quartair.nl

Vedi anche:

www.fusionartgallery.net

 

 

Exhibition opening on Friday September 7th, 19:00-00:00
Until Sunday, September 23, 2018
From Thursday to Sunday 12:00-17:00
Or by appointment: info@quartair.nl

Friday, September 7, the first part of the exhibition 'Talking with Hands' will open in Quartair. Eight artists from Italy connected to the Fusion Art gallery, in Turin, will come to The Hague to show their work in the context of talking with hands, literary or metaphorical.


“The hand of the human may be distinguished by the precision grip; however, the humanity of the hand, Heidegger argued, lies in its possession by the word. ‘Man does not “have” hands, but the hand holds the essence of man, because the word as the essential realm of the hand is the ground of the essence of man’ (Heidegger 1992: 80). Thus language holds the hand, and the hand holds man.” 
(Making Anthropology, Archaeology, Art and Architecture - Tim Ingold, 2013) 

Artists:
Valeria Dardano
Alessandro Fara
Barbara Fragogna
Sebastiano Mortellaro
Ettore Pinelli
Maya Quattropani
Leardo Sciacoviello
Davies Zambotti

Exhibition opening on Friday September 7th, 19:00-00:00
Until Sunday, September 23, 2018
From Thursday to Sunday 12:00-17:00
Or by appointment: info@quartair.nl

Quartair
Toussaintkade 55
Den Haag, The Netherlands
www.quartair.nl
See also:
www.fusionartgallery.net

HERE3

May 17, 2018

La Comunità Creativa Cavallerizza Irreale
è lieta di accogliervi nell'esperienza di Here al Cubo.
Un'esplorazione multiplayer all'interno della Cavallerizza Reale, Accademia Militare settecentesca torinese occupata dal maggio 2014 e diventata negli anni centro di sperimentazione artistica.
Centinaia di artisti hanno risposto alla chiamata alle Arti per la terza edizione di Here, la manifestazione pirata auto-organizzata tra le più grandi in Europa. Ripulendo nuove zone e creando scenari e immaginari nelle stanze abbandonate.
X.
Qui.
Questo è il luogo dove trovarsi.
Questoi è il luogo dove stare in tutte e tre le dimensioni.
Questo è il luogo dove condividere performance, stanze e laboratori, installazioni, feste e percorsi all'interno di un luogo dalle ambientazioni suggestive, dove è possibile risvegliare il potenziale d'immaginazione in un'esperienza simile ad un grande gioco, come l'esplorazione di un museo, risvegliando il bambino creativo.
La collezione del Museo Vivente è cominciata.
Il presidio è permanente.
Si raccolgono opere d'arte come barricata nella guerra d'immaginazione.
HERE è dunque il luogo dove trovarsi in questo momento.

Opening venerdì 18 ore 18:18
alla X.

PAY ATTENTION OR GO AWAY

May 09, 2018

‘PAY ATTENTION OR GO AWAY’ è un’installazione site-specific ragionata appositamente per scomodare il pubblico, pretendendo da quest’ultimo la sua massima attenzione,  concentrazione e sopportazione per poter esserne goduta. E’ un lavoro per il pubblico e al contempo contro di esso, è una sfida a soffrire per fruire dello “spettacolo” artistico, per comunicare l’esigenza profonda di uno scambio, non necessariamente benevolo, tra colui che crea l’opera d’arte e chi la osserva e l’ascolta. L’azione si nasconde in un gioco di specchi e riflettendosi su essi si rende accessibile allo spettatore in un determinato spazio fisico costretto e violento individuato dal suono, che assume qui un carattere esistenziale e fondamentale al sacrificio dell’astante. Quindi, caro pubblico, ascolta con attenzione o vattene via da qui 

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